CARPACCIO DI ZUCCHINE



Ingredienti:
300 gr. di zucchine chiare
2 cucchiai di olive taggiasche
30 gr. di pinoli
parmigiano reggiano
un cucchiaino di pepe rosa
un limone
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale
pepe


Preparazione:

Lavare e spuntare le zucchine. Asciugarle bene e affettarle sottilmente per il lungo con l’aiuto di una mandolina o semplicemente di un pelapatate. Disporle quindi su un piatto piuttosto largo e irrorarle con il succo di un limone miscelato a due o tre cucchiai d’olio, salare e pepare poi distribuire le bacche rosse pestate grossolanamente e ridotte a pezzettini e completare con le olive e scaglie abbondanti di parmigiano. Tenere la preparazione in fresco per almeno mezz’ora e servire completando il piatto con qualche ciuffo di basilico spezzettato, i pinoli ed un filo di olio extravergine d’oliva.
Informazioni:


Ingredienti per: 4 persone- Tempo di preparazione: 15 min

INSALATA DI AGRUMI E CICORIA

Ingredienti:
un'arancia
un pompelmo
il cuore di una cicoria
1 o 2 peperoncini freschi
olio extra vergine d'oliva
sale

Preparazione:
Sbucciare l'arancia e il pompelmo, ripulirli dalle pellicine bianche e affettare a rondelle. Eliminare gli eventuali semi aiutandosi con la punta di un coltello e disporre le rondelle su un piatto da portata.Aprire i peperoncini ed eliminare accuratamente i semi. Lavare e tritare la cicoria, aggiungerla nel piatto con il peperoncino tagliato a pezzetti e condire con olio e sale.

Informazioni:- Ingredienti per: 2 persone- Tempo di preparazione: 5 min- Difficoltà: Ricetta Facile

INSALATA DI ARANCE DI SICILIA

Ingredienti:
3 arance bionde succose
2 piccoli finocchi
una manciata di olive nere
olio extravergine d'oliva
sale
pepe

Preparazione:
Pelare le arance a vivo, eliminare cioè sia la buccia esterna che la pellicina interna. Ogni spicchio dovrà risultare completamente privo della pellicina. Conservare il succo che si formerà durante il taglio. Pulire le cipolle ed affettarle sottilmente. Tuffare gli anelli in acqua fredda.Preparare i finocchi eliminando la parte esterna più dura. Affettare la parte interna a fettine sottili. Lavarle e asciugarle bene.Mettere gli spicchi d'arancia in una insalatiera, unire gli anelli di cipolla, le fettine di finocchio e le olive nere.Condire con un'emulsione di olio extravergine d'oliva, il succo delle arance raccolto in precedenza e il sale.Mescolare e, a piacere, completare con una generosa spolverizzata di pepe nero.

Informazioni:- Ingredienti per: 4 persone- Tempo di preparazione: 30 min

Insalata alla feta

Ingredienti:
mezzo Kg. di pomodori
un cetriolo
una cipolla rossa
un peperone verde
100 gr. di olive nere
200 gr. di feta
origano
olio extravergine d'oliva
un cucchiaio di aceto
sale
pepe

Preparazione:

Pelare le cipolle, tagliarle a rondelle sottili e lasciarle a bagno in acqua fredda per mezz’ora.Sbucciare e affettare i cetrioli, dividere in spicchi i pomodori lavati e tagliare a rondelle i peperoni, dopo averli lavati e privati di picciolo, semi e filamenti bianchi interni.Preparare il condimento in una capace insalatiera. Mescolare bene l’olio con l’aceto, l’origano, il sale ed il pepe. Aggiungere tutti gli ingredienti e per ultimo la feta tagliata a tocchetti e le olive.

Informazioni:
- Ingredienti per: 4 persone- Tempo di preparazione: 15 min- Difficoltà: Ricetta Facile

Insalata ai due formaggi

Ingredienti:
un cespo di lattuga
un etto di emmenthaler
una cucchiaiata di formaggio brie
un cucchiaino di salsa worcester
mezzo bicchiere scarso di olio
una cucchiaiata di aceto
sale

Preparazione:

Lavare l'insalata, scolarla e asciugarla. Metterla in un'insalatiera e affettarvi sopra l'emmental a scagliette.A parte far sciogliere il brie con worcester, aceto, sale e infine l'olio. Mischiare bene, versare il condimento sull'insalata e servire.

Informazioni:- Ingredienti per: 4 persone- Tempo di preparazione: 10 min- Difficoltà: Ricetta Facile

Quali sono gli alimenti che assicurano mattone per i muscoli e contengono meno grassi?

Purtoppo l’alimentazione deve essere regolare per evitare di ingrassare in maniera sbagliata .Ecco alcuni alimenti che presentano caratteristiche per alimentare i muscoli :

Parmigiano
Proteine:
33,5 g. Calorie: 387. In più: è di facile digestione (45 minuti).
. Bresaola
Proteine:
32 g. Calorie: 151. In più: ha solo il 2,6% di grassi e le sue proteine, in parte idrolizzate in molecole più piccole, sono molto facili da digerire.
. Pinoli
Proteine: 31,9 g. Calorie: 595. In più: sono fonti di magnesio e potassio, minerali sempre da reintegrare dopo l'allenamento.
. Salame
Proteine: 30,5 g. Calorie: 375. In più: contiene sodio, minerale sempre da reintegrare dopo un’attività fisica intensa.
. Arachidi
Proteine: 29 g. Calorie: 598. In più: sono ricche di zinco, magnesio, potassio, per un mix di minerali che favorisce lo sviluppo della massa muscolare.
. Provolone
Proteine: 28,1 g. Calorie: 366. In più: contiene calcio altamente assimilabile, per rafforzare le ossa oltre ai muscoli.
. Acciughe sott’olio
Proteine: 25,9 g. Calorie: 206. In più: grazie ai grassi Omega-3 aiutano anche a mantenere giovani i muscoli.
. Petto di pollo
Proteine: 23,3. Calorie: 100. In più: oltre a essere una tra le carni più magre e proteiche, contiene una maggiore quantità di grassi insaturi, più facili da digerire rispetto a quelli saturi.. .Mandorle
Proteine: 22 g. Calorie: 603. In più: una miniera di magnesio, minerale che favorisce la forza e la crescita muscolare.
. Carne di maiale
Proteine: 21,3 g. Calorie: 157. In più: è una carne molto ricca di aminoacidi e povera di grassi.

Olio di semi:proprietà e pricncipi

Molte specie vegetali possiedono semi e frutti contenenti olio in quantità sufficiente da consentirne l'estrazione.L'olio di semi viene utilizzato principalmente dall'industria alimentare, per confezionare prodotti dolciari e da forno, margarina e olio alimentare, e dall'industria cosmetica.

L'olio di semi è un prodotto importante per la nostra salute.Infatti, come vedremo, l'olio di semi può essere considerato un vero e proprio integratore alimentare, necessario per garantire all'organismo l'apporto di sostanze essenziali come gli acidi grassi essenziali (EFA) e la vitamina E; ma può diventare un nemico da evitare quando non viene estratto e trattato con metodi opportuni.

Per capire quando e perché l'olio di semi diventa un nemico o un amico di una sana alimentazione, bisogna considerare:
- il metodo di estrazione;
- i vari tipi di oli vegetali;
- l'uso degli oli vegetali nei prodotti dell'industria alimentare;
- l'uso degli oli vegetali come integratori di EFA e vitamina E;
- i reali vantaggi dell'olio di o

Tiramisù alle fragole


Preparazione:Sbattere le uova con lo zucchero,fino a quando non si otterrà una crema, a questo punto aggiungere il mascarpone e continuare a sbattere fino a quando la crema non diventerà densa.A questo punto bagnare i savoiardi nel succo di fragole, formare uno strato che sarà ricoperto con la crema di mascarpone. e mettere sopra le fragole, già lavate e tagliate a tocchetti. Formare un altro strato con i savoiardi ricoprire di crema di nuovo e cospargere tutta la superficie di fragole, ovviamente si può decorare a piacere.E'un'ottimo semifreddo, sembra proprio una torta.Note: Questa è una curiosità che vi voglio raccontare: la rcetta del tiramisù alle fragole è stata inventata da me durante il periodo in cui dovevo sostenere l'esame di maturità, tra un ripasso e l'altro per rilassarmi mi dilettavo a sperimetare nuove ricette, soprattutto dolci, tra cui ovviamente questa.


Ingredienti:500 gr. mascarponefragole q.b.succo di frutta alla fragola o sciroppo di fragola (da diluire con dell'acqua)savoiardi3 uova120 gr. zucchero

Crostata con le mandorle


Preparazione:


Mettere sulla spianatoia la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti, le mandorle tritate e impastare tutto velocemente. Con l'impasto foderare una tortiera bassa da crostata di 24 cm. circa di diametro e distribuire sopra la marmellata. Decorare la superficie con la pasta avanzata distesa in fili incrociati sopra la marmellata.Mettere a cuocere in forno a 240 gradi per 20/25 minuti.



Ingredienti per 6 persone:gr. 150 di farina,gr. 150 di burro molle,gr. 150 di zucchero,gr. 150 di mandorle tritate fini con la pelle,gr. 150 di marmellata,sale q. b.

Ricetta per cucinare lo Stinco di maiale al forno (video)

Trofie carciofi e straccetti di cavallo

A volte non si sa cosa preparare quando si hanno amici a cena!!
La cucina gustosa presenta qui un piatto prelibato con carne a prova di ogni giudizio!


INGREDIENTI per 4 personetrofie per 4 persone4 carciofi grandi1 hg di stracci di cavalloburrolimonesalevino biancoaglio
Tempo: 1/4 d'oraMonda i carciofi, tagliali a fettine e mettili in una ciottola con acqua fredda acidulata al limoneSchiaccia uno spicchio di aglio e fallo rosolare in circa mezzo etto di burro.Aggiungi i carciofi e lasciali rosolare per circa dieci minuti.Aggiungi gli stracci di cavallo (o di manzo se preferisci), bagna col vino bianco e lascia cuociere ancora per pocoCondisci le trofie scolate al dente col sugo, facendole saltare direttamente in padella con un goccio dell'acqua di cottura


INGREDIENTI per 4 persone
trofie per 4 persone
4 carciofi grandi
1 hg di stracci di cavallo
burro
limone
sale
vino bianco
aglio

Patate al forno con pomodori e olive


Ecco un'idea diversa e mediterranea per cucinare le patate:

Sbuccio le patate e le taglio con la mandola o il pelapatate in modo da ottenere delle fettine molto sottiliUngo una teglia con l'olio di oliva ed alterno a uno strato di patate a uno strato di pomodorini tagliati a spicchi, olive, cipolla affettata sottilmente, origano, sale, pepe e olio, fino ad esaurimento degli ingredientiCuocio in forno per un'ora a 200 gradi, dopo aver coperto la teglia con della carta stagnola



INGREDIENTI per 8 persone8 patate medie1/2 kg di pomodorini200 gr di olive nere1 cipollaoriganoolio di oliva extravergine sale pepe


Tempo: 1 ora e 1/2

Zucchine alla scapece



Ingredienti
6 zucchini, 2 o 3 cucchiai d'olio, una tazzina d'aceto, una bella manciata di foglie di menta, sale. aglio.


Preparazione:


Scegliere delle belle zucchine lunghe, lavarle e tagliarle a fettine. Dopo averle poste in un recipiente e cosparse con un cucchiaio di sale, coprirle e lasciarle due ore a riposo (oppure, avendone la possibilità, distenderele su un tagliere di legno e metterle ad asciugare al sole per almeno un'ora).In una padella fate scaldare l'olio con l'aglio (quest'ultimo levatelo appena avra' preso colore), poi friggete le zucchine. Conditele con altro sale e fatele rosolare lentamente. Quando saranno cotte scolatele, fatele asciugare bene su un foglio di carta assorbente e mettele in una ciotola innaffiando (a strati) con l'aceto e cospargendole di foglie di menta spezzettata grossolanamente a mano.

Peperoncini verdi fritti


Esempi di contorno tipico napoletano

Ingredienti
1 kg di peperoncini verdi, 400 g di pomodoro maturo, basilico, 1 spicchio d'aglio, olio abbondante, sale.


Preparazione:


Pulite i peperoncini con un panno, oppure lavateli e asciugateli perfettamente, fateli friggere in abbondante olio e raccoglieteli in un piatto.

Nella stessa padella, dalla quale avrete tolto l'olio della frittura, fate cuocere una salsetta con l'aglio e il pomodoro a pezzetti.Aggiustate di sale e quando sarà sufficientemente ristretta aggiungetevi i peperoncini fritti e il basilico.Fate insaporire per qualche minuto, serviteli anche freddi.

Ricetta per preparare i muffin




















Preparazione


Preriscaldate il forno a 180°. Imburrate bene uno stampo per 12 muffin, oppure foderate ogni cavità con dei pirottini. 2 In un recipiente lavorate la farina, il cacao in polvere, lo

zucchero, il lievito ed un pizzico di sale. In una ciotolina mescolate il latte, il burro fuso e la vaniglia. 3 Formate una fontana nel centro del composto di farina e versatevi la crema di latte, mescolando finchè gli ingredienti si saranno appena amalgamati. L'impasto deve rimanere granuloso, quindi non lavoratelo troppo a lungo. 4 Incorporate delicatamente le gocce di cioccolato. Trasferite l'impasto negli stampi, riempendoli per 3/4 ed infornate per 20-25 minuti, finchè infilando uno stuzzicadenti al centro di un muffin non ne uscirà pulito. Sfornateli e fateli raffreddare su una gratella.
Serviteli caldi o freddi. biscotti al cioccolato :

Ingredienti per 6 persone

1. DOSI PER 24 BISCOTTI - 2. Burro 100 g 3. Zucchero 1/2 tazza 4. Zucchero scuro 1/4 di tazza 5. Uovo sbattuto 1 6. Vanillina 1 cucchiaio 7. Farina 1 tazza 8. Bicarbonato di sodio 1/2 cucchiaio 9. Noci a pezzi 1/2 tazza 10. Cioccolato amaro a pezzetti 160

HANBURGER AL GORGONZOLA


20 min.Per 2 personeINGREDIENTI 1 confezione di BURGER VALSOIA, 2 cucchiai di olio e.v. d'oliva, 3 cucchiai di vino bianco secco, 50 g di Gorgonzola, Tabasco. Per il contorno: carote, finocchi, ravanelli e sedano.PREPARAZIONE Scaldare l'olio in una padella antiaderente, adagiare i BURGER e cuocerli a fiamma vivace. Porli in un piatto da portata da tenere al caldo. Versare in padella il vino e lasciare sfumare. Abbassare la fiamma, unire il Gorgonzola privato della crosta e tagliato a pezzetti e schiacciarlo con una forchetta. Mescolare per un paio di minuti, fino ad ottenere una salsina liscia, ed insapore con qualche goccia di Tabasco. Servire i BURGER su un letto di salsa, accompagnandoli con le verdure da intingere nel condimento.



20 min.Per 2 personeINGREDIENTI 1 confezione di BURGER VALSOIA, 2 cucchiai di olio e.v. d'oliva, 3 cucchiai di vino bianco secco, 50 g di Gorgonzola, Tabasco. Per il contorno: carote, finocchi, ravanelli e sedano.

BUDINO ALLE FRAGOLE


BUDINO ALLE FRAGOLE - Top

40 min.
Per 6 persone

INGREDIENTI 2 vasetti di yogurt YOSOI VALSOIA fragola, 1 l di SOYADRINK VALSOIA, 2 uova intere + 3 albumi, 2 cucchiai di zucchero, 65 g di farina, 16 g di colla di pesce, 1 busta di vanillina, 350 g di fragole. Per la decorazione: frutta mista, olio di mandorle.

PREPARAZIONE Sbattere a lungo le uova con gli albumi e lo zucchero. Aggiungere la farina e, senza smettere di mescolare, versare SOYADRINK. Trasferire il composto in una casseruola e porla sul fuoco a fiamma moderata, poi sempre mescolando, fare addensare la crema. Ammollare la colla di pesce in acqua fredda, strizzarla e farla sciogliere nella crema bollente. Allontanarla dal calore e aromatizzarla con la vanillina. Lasciare intiepidire la crema mescolandola ogni tanto. Incorporare YOSOI. Mondare le fragole, lavarle e frullarle. Passare al setaccio la purea, aggiungere lo zucchero e far cuocere la salsa sul fuoco per una decina di minuti. Versare poi nella crema, mescolando con cura. Pennellare con l'olio di mandorle lo stampo e riempirlo con la crema. Porre il dolce in frigorifero per 4 ore. Per la decorazione: al momento di servire, sformare il budino sul piatto da portata e decorarlo con la macedonia di frutta.

Bruschette mediterranee

30 min.
Per 4 persone

INGREDIENTI
300 g di TOFU VALSOIA, 250 g di pomodorini, 8 fette di pane integrale, 8 filetti d’acciuga, 2 peperoncini verdi, 2 cucchiai di olio e.v. di oliva, 1 cucchiaio di OLIO VALSOIA, 1 cucchiaino di origano, basilico fresco, sale.

PREPARAZIONE
Mondare e lavare i pomodorini, tagliarli a metà e saltarli in padella con 3 cucchiai d’olio e.v. di oliva e un pizzico di sale, per 5 minuti. Disporre il pane integrale sulla leccarda del forno protetta con carta da forno. Distribuire sulle fette i pomodorini, il TOFU frullato con le acciughe sminuzzate e i peperoncini affettati. Porre le bruschette in forno a 200° fino a doratura. Condire con un cucchiaio di OLIO, l’origano e decorare con basilico fresco.

RISOTTO ALLE MELE :Ricette per Bimby

INGREDIENTI:Dose per 4 persone: gr. 350 di riso, gr. 350 mele acidule tipo renette tagliate a dadini, 1/2 cipollina o scalogno, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, gr, 750 di acqua, 1 dado, gr. 40 di olio, sale quanto basta, gr. 70 di gorgonzola.

PREPARAZIONE:Inserire nel boccale lo scalogno e l'olio: 2 min. 100°C vel.4. Posizionare la farfalla nel boccale, unire il riso e tostare: 2 min. 100° vel. 1. Aggiungere il vino: 2 min. 100° vel. 1. Aggiungere acqua e dado e cuocere 15 min. 100° vel. 1. A metà cottura unire i dadini di mele. Pochi minuti prima che sia pronto aggiungere se piace il gorgonzola a pezzetti. Togliere il risotto dal tegame, versarlo in un piatto fondo e prima di servirlo lasciarlo riposare alcuni minuti. Se dovesse risultare troppo asciutto lo si può inumidire con qualche cucchiaiata di latte caldo.

Arancini : ricetta per Bimby

INGREDIENTI:500 g. riso per risotti, 1 litro e 200 g di acqua, 80 g. di burro morbido, 80 g. di parmigiano grattugiato, 2 uova, sale q.b./ per il ragu' : 20 g. burro morbido, 3 cucchiai olio di oliva, 1/2 cipolla, 1 mis. acqua calda, 100 g. polpa di manzo tritata, 20 g. di funghi freschi tritati grossolanamente, 70 g. piselli sgranati freschi o surgelati, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, sale e pepe q.b., 2 bocconcini di mozzarella. Per friggere: 2 uova, pangrattato e olio q.b.

PREPARAZIONE:Preparare il ragu': inserire nel boccale, dal foro del coperchio con lame in movimento vel. 6, la cipolla: 4 sec. vel. 6. Aggiungere burro e 2 cucchiai di olio di oliva : 3 min. 100° vel.1. Unire la polpa di manzo e funghi : 30 sec. 100° vel.1 e infine acqua, concentrato di pomodoro, sale e pepe: 20 min. 100° vel. 1, tenendo il misurino inclinato. Aggiungere i piselli: 5 min. 100° vel.1 e mettere da parte. Preparare il riso: inserire nel boccale acqua e sale: 10 min. 100° vel. 1. Posizionare la farfalla e aggiungere il riso: 15 min. 100°vel. 1. Scolare versare in una risottiera, aggiungere il burro, parmigiano, uova, amalgamare bene e lasciare raffreddare. Mettere nell'incavo della mano 2 cucchiaiate di riso, riempire il centro con un po' di ragu' e un pezzetto di mozzarella, richiudere con altro riso e formare gli arancini. Passarli nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggerli in olio bollente.

Crepes ai formaggi:Ricette per bimby

INGREDIENTI:Crepes (15 circa): Latte circa 170, 50 gr. di farina, 2 uova, una noce di burro (fuso), un pizzico di sale, un pizzico di zucchero. Ripieno: formaggi vari tipo caciotta dolce, asiago, filante (in base ai propri gusti).

PREPARAZIONE:Inserire tutti gli ingredienti per le crepes nel boccale: 20" vel.5. Lasciare riposare l'impasto per 30 minuti. Nel frattempo preparare il trito di formaggi: inserire a cubetti i formaggi e tritare per pochi secondi fino a sbriciolarli, ma attenzione a non farli diventare una crema. Preparare le crepes. Versare una dose di formaggio su metà della superficie della crepe, piegare a metà e poi ancora a metà, formando dei portafogli da disporre su una pirofila. A piacere si può completare con un filo di besciamella e poco formaggio. Cuocere in forno fin tanto che i formaggi si fondono

Crepes ai formaggi:Ricette per bimby

INGREDIENTI:Crepes (15 circa): Latte circa 170, 50 gr. di farina, 2 uova, una noce di burro (fuso), un pizzico di sale, un pizzico di zucchero. Ripieno: formaggi vari tipo caciotta dolce, asiago, filante (in base ai propri gusti).

PREPARAZIONE:Inserire tutti gli ingredienti per le crepes nel boccale: 20" vel.5. Lasciare riposare l'impasto per 30 minuti. Nel frattempo preparare il trito di formaggi: inserire a cubetti i formaggi e tritare per pochi secondi fino a sbriciolarli, ma attenzione a non farli diventare una crema. Preparare le crepes. Versare una dose di formaggio su metà della superficie della crepe, piegare a metà e poi ancora a metà, formando dei portafogli da disporre su una pirofila. A piacere si può completare con un filo di besciamella e poco formaggio. Cuocere in forno fin tanto che i formaggi si fondono

Focaccia barese con mortadella


La focaccia barese si prepara mescolando farina di grano tenero, sale, lievito e acqua. Ne deriva un impasto piuttosto liquido che si versa in una teglia, si condisce con olio, pomodorini freschi, olive, origano e poi si cuoce nel forno a legna. Proprio perchè l’impasto è liquido, i pomodori e le olive sprofondano nella pasta, creando e riempiendo dei piccoli crateri morbidi che diventano la parti più buone della focaccia. La focaccia è una delle cose più buone al mondo. Mi trattengo dal dire che è la più buona per mantenere un minimo di prospettiva e per evitare il delirio campanilistico. Ci sono quelle sottili e croccanti, quelle alte e soffici, quelle con l’aggiunta delle patate o del rosmarino o ancora con l’aggiunta dell’origano e moltre altre varianti. Anche se la vera focaccia è quella con pomodori, olive, bordi bruciacchiati e basta. La focaccia, a Bari, è una metafora dell’uguaglianza e uno dei pochi simboli in cui i baresi riconoscono la loro identità collettiva. Se poi uno ha proprio voglia di un’incursione nell’alta cucina, il piacere supremo è la focaccia calda farcita con fette sottili di mortadella. La mortadella a contatto con la mollica calda e fragante, sprigiona un profumo che fa impazzire le ghiandole salivari. … tratto dall’ultimo libro di Gianrico Carofiglio scrittore barese. Focaccia barese con mortadellaIngredienti:500 gr di farinaUna patata piccolaAcqua tiepida1 lievito di birraOlive1 Cucchiaino di sale finoOlioPomodoriniOriganoSale fino e grossoPreparazione:Impastare la farina con il lievito di birra precedentemente sciolto in acqua tiepida, aggiungendo la patata lessa già schiacciata con una forchetta e alla fine aggiungere un cucchiaino abbondante di sale fino. È necessario che l’impasto rimanga morbido. Lasciar lievitare l’impasto nell’apposito contenitore o in una coppa di plastica coperta con un panno pesante fino a quando non raddoppia il proprio volume; di solito avviene in un’ora e mezzo circa. A lievitazione completata mettere l’impasto in una teglia con abbondante olio extra vergine, rendendo la parte superiore liscia, aiutandosi con il dorso di un cucchiaio e farlo riposare per qualche minuto. A questo punto non rimane che condire la focaccia con i pomodorini, le olive, l’origano e i granelli di sale grosso. Infornare e cuocere a forno già caldo per 30 minuti a 200°.Abbinamento: diversamente dal solito (vino) in questo caso nei calici verserei un gran bicchiere di birra.

Latte fritto all'arancia


GRATTUGIA la buccia d'arancia prelevando solo la parte colorata. Mettila in un pentolino con il latte. Spremi l'arancia e filtra il succo. Pesa 100 g di succo, mescolalo con la fecola e versalo nel pentolino con lo zucchero semolato. Unisci infine i tuorli e scalda il tutto su fuoco basso, mescolando sempre con una frusta. VERSA la crema, appena diventa spessa, in uno stampo per dolci antiaderente (o foderato con pellicola trasparente). Livella il composto in uno strato spesso 1-2 cm e copri con altra carta o pellicola. FAI raffreddare per alcune ore poi rovescia il composto su un tagliere. Taglialo in spicchi o quadrotti sottili, passali nella farina poi nell'uovo e infine nel pangrattato. FRIGGI in una padella a bordi alti o in friggitrice fino a quando saranno dorati sui due lati e scola su carta assorbente. Servi la crema ancora calda cosparsa di zucchero a velo.


100 g di maizena (farina di mais), 4 uova, 150 g di zucchero semolato, 1 arancia non trattata, 4 dl di latte, 150 g di farina, 150 g di pangrattato, olio per friggere, zucchero a velo.

BOCCONCINI DI PESCE SPADA E MELANZANE


Preparazione:

Cominciate spuntando le melanzane, eliminate la buccia, poi fatele a cubetti che laverete e strizzerete bene. Le cipolle: sbucciatele e tagliatele a velo. In una pentola con dell’acqua bollente: tuffate i pomodori, fateli scottare qualche minuto, poi sbucciateli e tagliateli a pezzetti eliminando i semi. Prendete una padella larga: mettete 5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva e la cipolla, lasciate imbiondire a fuoco basso fino a quando non diventa trasparente. Un suggerimento: per evitare che si attacchi o imbrunisca durante la cottura aggiungete un po’ di acqua. Appena la cipolla è imbiondita aggiungete i cubetti di melanzane e i pomodori, aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco moderato per 20 minuti circa, avendo cura di mescolare spesso. Passate al pesce spada: con un coltellino ben affilato eliminate la pelle al pesce, poi tagliatelo a pezzetti della stessa grandezza, passatelo nella farina e fatelo rosolare in una padella antiaderente con il rimanente olio extra vergine d’oliva. Appena rosolato il pesce prelevatelo dalla padella con una paletta forata e unitelo alle melanzane, profumato il tutto con le foglie di basilico, il prezzemolo tritato e un pizzico di origano a piacere. Aggiustate di sale, lasciate insaporire sul fuoco per 5 minuti poi servite.



Per 4 persone:
800 g di pesce spada
2 melanzane
3 cipolle
2 spicchi di aglio
2 pomodori
8 foglie di basilico
1 pizzico di origano
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
7 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
Farina bianca
Sale e pepe

CONIGLIO CON PINOLI


Preparazione:

Pulite e tagliate in parti il coniglio. Mettete in un tegame, l'olio con l'aglio, la salvia, il rosmarino, l'alloro e lasciate soffriggere per 2 minuti. Unite il coniglio in parti, fatelo rosolare, versate il vino bianco e lasciate evaporare. Tagliate i pomodori a pezzi e uniteli alla carne, aggiungete i pinoli, salate e pepate. Proseguite la cottura per il tempo necessario, a fuoco basso. Servite il coniglio su un piatto di portata.


ricetta:

1Kg. di coniglio - 3 pomodori da sugo - 1 spicchio d'aglio - 1 foglia di alloro - 1 foglia di salvia - 1 rametto di rosmarino - 30g di pinoli - ½ bicchiere di vino bianco - 2 cucchiai d'olio di oliva - sale - pepe.

triglie di mannarelli


Preparazione

pestare due spicchi di aglio, un poco di prezzemolo, altrettanto basilico; impastateli con olio e duecento grammi di pane grattugiato. con tale manteca preparare uno zoccolo in un piatto che resista al forno e disponetevi sopra le triglie acconciate con sale, pepe, erbe odorose, olio, coprendole con altro pangrattato. fate cuocere in forno caldo per dodici minuti

Cefalo In Cartoccio All'aneto


Preparazione:

Pulite i cefali, lavateli e asciugateli. Conditeli internamente con un pizzico di sale, di pepe e un po' di aneto. Ritagliate quattro quadrati di carta d'alluminio, su ciascuno deponete un pesce, cospargeteli con un po' di cipolla e aglio tritati, adagiatevi sopra alcune fettine di limone, spruzzate il vino bianco e un cucchiaino di brandy. Chiudete i cartocci, passateli in forno preriscaldato a 200 gradi per 10 minuti circa. Ritirate e aprite il cartoccio al momento di portarlo a tavola. Vini di accompagnamento: Riviera Ligure Di Ponente Vermentino DOC, Orvieto "Classico" DOC, Corvo Bianco VdT Di Sicilia.


dosi per 4 persone: 4 Cefali Da Porzione, 1 Limone, 4 Ciuffi Aneto, 1 Bicchiere Vino Bianco Secco, 1 Cucchiaino Brandy, 1 Cipolla, Aglio, Olio D'oliva, 1 Pizzico Sale, 1 Pizzico Pepe

Budino Di Semolino


Preparazione:

Tostate il semolino con l'olio per circa 10 minuti, lasciatelo un po' raffreddare, aggiungete l'acqua e il sale e fate sobbollire per 35 minuti, a pentola coperta e con lo spargifiamma. Frullate le castagne (o le mandorle) con un po' d'acqua e aggiungetele al semolino, lasciate cuocere sempre mescolando per un altro paio di minuti. Versate in coppette guarnite col sesamo tostato e lasciate raffreddare prima di servire



dosi per 4 persone: 1 Cucchiaio Olio Di Mais, 1 Tazza Semolino Integrale, 2 1/2 Tazze Acqua, 8 Castagne Cotte (o Mandorle Tostate), alcuni Granelli Sale, 2 Cucchiai Sesamo Tostato

Pizza con la scarola


Preparazione:

lessare la scarola lavata in acqua salata e scolarla bene. in una padella nell'olio caldo disfare le acciughe e soffriggere l'aglio, poi toglierlo, quindi aggiungere la scarola, i capperi sciacquati e le olive snocciolate. far insaporire a fuoco vivo finché la verdura sia completamente asciutta e controllare di sale. foderare una tortiera unta con 2/3 della pasta dopo averla spianata, riempire con la scarola e ricoprire con un disco ottenuto spianando la rimanente pasta. infornare a calore medio (180°) per 30-40 minuti. servire sia calda che tiepida.



quattro grossi cespi di scarola, 600 gr di pasta per pizze, 200 gr di olio extravergine d'oliva, 200 gr di olive di gaeta, due acciughe sott'olio, 50 gr di capperi, sale

Struffoli napoletani

Ingredienti per la pasta:500gr. di farina5 uova piccole1/2 della bustina di lievito "Pane degli Angeli"buccia grattugiata di arancia, limone e mandarini1 bicchierino di liquore Strega1 pizzicone di sale fino1 cucchiaino da thé di zucchero30gr. di burro o struttoolio extra-vergine d'oliva per friggere
Altri ingredienti:miele grezzoscorza grattugiata di arancia , limone e mandarinicanditi (cedro, scorzette d'arancia, ciliegine e "cocozzata")confettini colorati piccolissimi e piccoliconfettini bianchi lunghi (aromatizzati con anice)
Amalgamate bene tutti gli ingredienti, lavorando la pasta a lungo, sino a che non si attacchi più alle mani. Lasciatela riposare per qualche minuto, spolverizzandola con un po' di farina.Ridurre la pasta in tanti cilindretti del diametro di un cm. e tagliarla a piccoli pezzi, che friggerete in abbondante olio d'oliva extra-vergine.Siate attenti durante la frittura, perchè gli struffoli producono molta schiuma che fuoriesce dalla padella. Perciò vi consiglio di utilizzare una casseruola antiaderente a bordi alti. Evitate di friggere molti struffoli in una sola volta e, se necessario, sostituite l'olio.Fate dorare le palline di pasta e, una volta fritte, fatele asciugare sulla carta assorbente.Una volta fritti gli struffoli, versate iil miele n una casseruola antiadetrente a bordi alti e fatelo fondere. Unite la buccia grattugiata degli agrumi (evitate di grattugiare la parte bianca!) e fate amalgamare bene a fuoco bassissimo. Versarvi gli struffoli e farli rigirare con estrema delicatezza. Una volta impregnati di miele, metteteli sul vassaio, cercando di lasciare vuota la parte centrale. Guarnite con i confettini ed i canditi, e lasciate riposare almeno per un giorno.Quest'ottimo dolce si conserva per più giorni.

Tortelli dolci di Carnevale (Lombardia) :Piatti di carnevale

Ingredienti:
150gr di farina
50gr di burro
70gr di zucchero
500ml di latte fresco
4 uova
1 bustina di lievito in polvere per dolci
1 limone (la buccia)
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di liquore (rhum o altro)
Zucchero a velo
Olio per friggere

Preparazione:
In una pentola capiente mettete lo zucchero, il latte, la vanillina, il burro a pezzi, la scorsa del limone tagliata grossa, il lievito e circa 500 ml di acqua e portate a ebollizione.
Togliete le bucce del limone ed incorporate, a fuoco spento, la farina amalgamando il tutto accuratamente.
Accendete di nuovo il fuoco e fate cuocere, sempre mescolando, per circa 10/15 minuti.
(La pasta sarà pronta quando si staccherà facilmente dalla pentola ed avrà un aspetto liscio e sodo). A questo punto incorporate le uova intere ed aggiungete il liquore.

Friggete i tortelli in abbondante olio caldo versando la pasta a piccole cucchiaiate. Quando saranno belli dorati fateli asciugare sulla carta assorbente per cibi e spolverate con lo zucchero a velo.

Servite i tortelli dolci ben caldi.

Cestini sfiziosi di salame: piatti di carnevale

Ingredienti :
Fette di salame q.b.
Sott'aceti q.b.
maionese q.b.

Preparazione:
Porre le fette di salame su coppette monoporzione pirex (o simili) rovesciate.
Porre nel forno a microonde a piena potenza fino a che il salame diventa secco.
Far raffreddare bene.
Tritare i sottaceti e amalgamarli con poca maionese.
Farcire con questo ripieno i "cestini" di salame.

Triangoli di sfoglia alla paprika (speciale san valentino)

Ingredienti x 4/6 ps:
1 rotolo di pasta sfoglia
2 cucchiai di olive piccanti
1 cucchiaino di semini di cumino
paprika dolce in polvere
origano.

Preparazione:
Scaldare il forno a 200 gradi.
Stendere la pasta sfoglia sul piano di lavoro e tagliarla in piccoli triangoli.
Decorare con le olive tagliate a metà, una presa di origano e una di semi di cumino.
Adagiarli sulla placca ricoperta da un foglio di carta da forno e infornare per circa 15/20 minuti (o fin quando saranno dorati).
Levarli dal forno e cospargere la superficie con la paprika.
Trasferire i triangoli in un piatto da portata e servirli caldi o tiepidi.

Triangoli di sfoglia alla paprika (speciale san valentino)

Ingredienti x 4/6 ps:
1 rotolo di pasta sfoglia
2 cucchiai di olive piccanti
1 cucchiaino di semini di cumino
paprika dolce in polvere
origano.

Preparazione:
Scaldare il forno a 200 gradi.
Stendere la pasta sfoglia sul piano di lavoro e tagliarla in piccoli triangoli.
Decorare con le olive tagliate a metà, una presa di origano e una di semi di cumino.
Adagiarli sulla placca ricoperta da un foglio di carta da forno e infornare per circa 15/20 minuti (o fin quando saranno dorati).
Levarli dal forno e cospargere la superficie con la paprika.
Trasferire i triangoli in un piatto da portata e servirli caldi o tiepidi.

Differenza tra l'olio d'olia e olio extra vergine d'oliva3



Quale è la differenza qualitativa tra un extra vergine italiano
ed un extra vergine proveniente dall'estero?
Come si fa a riconoscere la provenienza?
di Luigi Caricato
Tra un olio extra vergine italiano ed un olio extra vergine proveniente dall'estero
non esiste alcuna differenza sostanziale sotto l'aspetto della qualità.
L'unica diversità è nelle caratteristiche tipiche dei diversi luoghi produttivi.
Infatti esistono molteplici varietà di olivi, ognuno con le sue specifiche peculiarità, a
seconda del terreno, delle condizioni climatiche,delle tecnologie utilizzate nel
processo di raccolta.
A parte, dunque, gli aspetti legati alla pura stagionalità – per cui vi sono da
registrare annate favorevoli e a volte, purtroppo, annate difficili – in tutti i Paesi
produttori si possono trovare oli di buon livello qualitativo.
A garantire quindi la qualità non è il luogo di produzione in quanto tale, ma una
serie di fattori agronomici, varietali, produttivi e ambientali.
Quanto infine al riconoscimento certo dell'origine di un olio, non vi sono metodi
analitici ufficialmente riconosciuti. Si possono esprimere per ora indicazioni di
massima attraverso il ricorso all'analisi sensoriale e alla valutazione del profilo
chimico-fisico generale.
Tali metodi, tuttavia, non sono sufficientemente attendibili per identificare con
sicurezza la provenienza. Ciò che dovrebbe avere più valore per il consumatore,
comunque, resta senz'altro la qualità intrinseca del prodotto indipendentemente
dalla sua origine.
E' vero che l'olio di oliva è il più adatto per friggere?
di Giovanni Lercker
La frittura è un tipo di cottura che avviene a temperature molto elevate, così come le
cotture sulla brace, su piastra metallica e sulla griglia. In tali condizioni l'alimento
forma una specie di crosta o un ispessimento, che consentono una cottura interna
senza troppa perdita di liquidi e, quindi, il mantenimento di
una consistenza più gradevole ("polposa").
L'impiego di sostanze grasse in frittura porta ad una rapida
ed omogenea cottura con l'ottenimento di caratteristiche al
gusto che tutti considerano gradevoli: croccantezza della
crosta in contrasto con la morbidezza della parte interna,
sapore di fritto ecc… Nella scelta della sostanza grassa si fa
riferimento alle abitudini regionali o familiari di preparazione
culinaria, per cui gli oli o i grassi utilizzati sono i più disparati.
Tuttavia, sono stati condotti diversi studi allo scopo di
approfondire i risultati ottenuti nella frittura con l'impiego di
varie sostanze grasse (dal punto di vista della stabilità dell'olio, di alcuni aspetti
nutrizionali e della sicurezza nella conservazione dell'alimento cotto). Queste
ricerche hanno dimostrato che l'olio di oliva e ancor meglio l'olio extra vergine, per
la loro particolare composizione sono entrambi adatti anche all'uso in frittura in
quanto resistenti, più di altri oli, alle alte temperature.
Generalmente per questo tipo di cottura viene comunque preferito l'olio di oliva
perché, essendo di sapore molto più delicato, non copre il gusto degli alimenti fritti

Che differenza c'è tra olio d'oliva ed olio extra vergine d'oliva? 2

Gli oli extra vergine hanno tutti lo stesso sapore?
di Anna Cane
No, gli oli extra vergine possono avere sapori anche molto diversi tra loro, più o
meno fruttati, più o meno dolci, amari, piccanti, con sentori di erba, di foglia, di
frutta matura,mandorlati, etc.
In natura esistono moltissime varietà di olivo,dette cultivar, da cui si ottengono oli
con caratteristiche sensoriali molto diverse.
Oltre al fattore varietale esistono altri elementi che influiscono sulla qualità
organolettica (gusto e aroma): il grado di maturazione del frutto,le condizioni
climatiche, la qualità del frutto prima della frangitura, le condizioni di processo in
frantoio, le modalità ed i tempi di conservazione dell'olio. Ogni pianta, inoltre, per
varie ragioni, può dare un olio con caratteristiche anche molto diverse tra un anno e
l'altro. Come per i vini, anche per l'olio extra vergine è importante, dunque, abbinare
ad ogni piatto l'olio dal profilo più indicato; ad esempio per un pesce è indicato un
olio dolce, delicato; per una zuppa o una carne rossa è meglio un olio più corposo,
con un sapore più deciso;con una bruschetta o con un'insalata si sposa molto bene
un olio profumato, dal sapore fruttato verde.
Perchè ci sono differenze di prezzo così forti
tra le diverse marche di olio extra vergine di oliva?
di Luigi Caricato
Per molteplici ragioni è inevitabile che vi siano differenze, talvolta anche
considerevoli, tra i vari oli extra vergine posti in commercio.
Non c'è, infatti, una sola olivicoltura nel mondo, ma tante e differenti e tali da far
variare volta per volta il prezzo finale del prodotto. Per restare in Italia, è evidente,
ad esempio, che un olio prodotto in collina abbia costi di produzione
necessariamente più alti rispetto a quello prodotto in pianura.
Al di là di tutte le differenze agronomiche e ambientali, è importante però fare
sempre attenzione alla qualità e, in particolare, al rapporto qualità-prezzo,
che può essere la vera chiave di lettura per la scelta di un olio extra vergine di oliva.
Il consumatore deve poter, infatti, acquistare ad un prezzo ragionevole almeno un
olio che garantisca bontà e gradevolezza al gusto, che significano di conseguenza
anche un alto potere condente e una sicura valenza nutrizionale.
C'è infine da notare come, nell'ambito di una medesima realtà aziendale, esistano in
genere diversi prodotti a disposizione dei consumatori, con vari marchi selezionati
in base al rapporto qualità-prezzo. Soffermandoci però sul prezzo, è evidente che se
il consumatore si accontenta di una qualità base, con parametri qualitativi che
rientrino appena nei limiti imposti dalla legge, non può certo pretendere
l'eccellenza.
Vi sono tuttavia oli di qualità media con un buon rapporto di prezzo e anche oli di
notevole pregio che possono presentare un prezzo più alto.
Occorre comunque sempre diffidare degli extra vergine posti sul mercato a prezzi
elevatissimi e senza una reale corrispondenza a un giusto rapporto prezzo-qualità.
Salvo rarissimi casi, spesso un prezzo non proporzionato è dovuto più agli elementi
esterni di confezione ed etichetta, che ad una qualità davvero superiore. Compresa
tale evidenza, va poi precisato che la qualità di un buon extra vergine non può
presentarsi nemmeno a prezzi eccessivamente bassi, a maggior ragione
ingiustificabili rispetto agli alti costi produttivi.
Lo strumento che il consumatore può adottare per difendersi da possibili rischi
consiste nell'acquisire la capacità di valutare la bontà degli oli attraverso l'assaggio.

Che differenza c'è tra olio d'oliva ed olio extra vergine d'oliva? 1

Dalle olive si ottengono diversi tipi di oli, ognuno con una sua denominazione.
A seconda della qualità alcuni oli sono immediatamente idonei al consumo; altri,
invece, richiedono un successivo processo di lavorazione.
E sempre in base alla sua qualità, l'olio ottenuto in frantoio si classifica in extra
vergine,vergine o lampante.
L'olio extra vergine viene messo in bottiglia così come esce dal frantoio, dopo una
semplice filtrazione.
L'olio lampante,invece, deve essere dapprima sottoposto ad un processo di
raffinazione, che sostanzialmente elimina l'acidità e rimuove colore e odori anomali.
Una volta raffinato,viene miscelato con olio vergine o extra vergine per dare l'olio di
oliva.
L'olio di sansa, invece, si può considerare un sottoprodotto: deriva infatti
dall'estrazione con solvente dei residui della lavorazione delle olive. Anche l'olio di
sansa, una volta raffinato,viene miscelato ad oli vergini e posto in commercio come
olio di sansa di oliva.
Infine, per quanto riguarda la qualità, va sfatato il mito che esistano due tipi di olio
extra vergine: quello del frantoio e quello dell'industria.
L'extra vergine è uno solo e nasce tutto in frantoio, dalla frangitura delle olive.
La differenza è nella qualità e non nel luogo d'acquisto.
L'olio confezionato dall'industria è una miscela di oli extra vergine, sapientemente
selezionati per fornire al consumatore un prodotto con un gusto che sia costante
anno per anno.
Questa garanzia soddisfa l'esigenza del consumatore di avere un prodotto sempre
con le stesse caratteristiche, indipendentemente dalle inevitabili variazioni delle
diverse annate di produzione.

Innanzitutto un consumatore attento alla qualità dovrebbe sempre diffidare di oli
proposti a prezzi molto bassi, a meno che non sia chiaramente evidenziata una
particolare promozione del punto vendita.
Per riconoscere la qualità esistono una serie di indicatori analitici (quali acidità,
numero di perossidi, indici spettrofotometrici UV, digliceridi ed altri ancora) che
solo un chimico esperto è in grado di misurare e di valutare.
Il consumatore a casa non ha certo il laboratorio per analizzare l'olio acquistato.
Esiste, però, un altro parametro di qualità molto importante per distinguere un buon
extra vergine da un prodotto mediocre: l'assaggio. Assaggiare un olio extra vergine
non è sicuramente cosa facile.
Lo dimostra il fatto che solo persone adeguatamente selezionate e formate possono
far parte di un panel di assaggio, cioè di un gruppo di esperti "titolati" alla
valutazione delle caratteristiche sensoriali positive e negative di un olio e alla
conseguente classificazione, come previsto dal Panel Test (analisi ufficiale a cui un
olio deve essere sottoposto per essere messo in bottiglia con la denominazione di
"olio extra vergine di oliva").
Le aziende attente alla qualità hanno al proprio interno il Panel, che ha il compito di
controllare tutte le materie prime ed i prodotti finiti prima che questi ultimi vengano
distribuiti sul mercato.
Quando un consumatore si accinge a valutare il gusto di un extra vergine non è
certo in grado di applicare le regole del Panel test che seguono gli assaggiatori
professionisti.
Come può allora distinguere un olio da un altro? Innanzitutto l'olio va valutato il più
possibile da solo, per evitare che altri sapori od odori interferiscano con il reale
gusto dell'extra vergine.
L'assaggio professionale viene effettuato sull'olio tal quale posto in uno specifico
bicchiere.
Il consumatore di solito non ama assaggiare l'olio in questo modo; si suggerisce
allora un supporto neutro, quale pane insipido o patate bollite tiepide che con il
leggero calore esaltano l'aroma dell'extra vergine.
La prima valutazione è infatti quella olfattiva, che permette di percepire sia le note
aromatiche positive (quali il fruttato tipico dell'oliva, i sentori di erba o di vegetali -
carciofo, pomodoro, erbe aromatiche,
mandorla), sia gli attributi negativi (come il rancido, i difetti di fermentazione,
l'avvinato).
Successivamente, al palato, non solo vengono confermate le note olfattive, ma si
apprezzano anche le sensazioni di amaro e piccante. Queste ultime sono note
assolutamente positive, da non classificare come difetti, anche se talvolta alcuni
consumatori possono non gradirle.
Gli oli

Carciofi alla Romana


■ Preparazione
Per prima cosa occupatevi della pulizia dei carciofi: togliete le foglie esterne piu' dure, con un coltellino affilato percorrete un movimento a spirale dal fondo verso la cima del carciofo e infine, tagliate una parte del gambo lasciandone solo 4 centimetri.Allargate le foglie dei carciofi con le mani in modo da poter togliere la barbetta presente all'interno e mettete i carciofi, così puliti, in una bacinella con dell'acqua acidulata per evitare la formazione di parti nere che, ricordiamo, vanno eliminate.A questo punto tritate l'aglio, la mentuccia ed il prezzemolo e aggiungete il pangrattato, un filo d'olio e un pizzico di sale.Servendovi di un cucchiaino, riempite i carciofi, che avete precedentemente allargato, con la farcia di pangrattato.Mettete in un tegame antiaderente i carciofi bagnandoli con l'olio restante e fateli scottare per due minuti, quindi aggiungete acqua fino alla meta' della testa del carciofo, salate e coprite il tegame con un coperchio.Dopo circa mezzora controllate la cottura dei carciofi, che dovrebbe essere ultimata, con una forchetta e se sono pronti, serviteli in tavola ancora caldi e cosparsi con il sughetto della cottura...Buon appetito!
■ Consiglio
Per la loro semplicità e bontà, i carciofi alla romana sono particolarmente adatti ad accompagnare piatti a base di carne, oppure formaggi e uova.Se volete, al posto di immergere i carciofi in acqua acidulata, potete invece cospargerli di farina, che ha lo stesso effetto.
■ Curiosità
Come i carciofi alla giudia, anche i carciofi alla romana sono una ricetta di derivazione Ebraica entrata però a fare parte a pieno titolo nella tradizione italiana della Capitale.

Penne al Ragù di verdure


Per 4 persone:

300 g di melanzane
150 g di patate novelle
1 cipollotto fresco
400 g di pomodori maturi
maggiorana
5 cucchiai di olio di oliva
sale e pepe


Le melanzane: lavale, asciugale con carta assorbente da cucina e tagliale a dadini, senza togliere la buccia.
Le patate: sbucciale, poi lavale e riducile a dadini, più piccoli rispetto alle melanzane.
Poi ... : trita il cipollotto e spella i pomodori, elimina i semi all'interno e taglia la polpa a filetti. Prendi un tegame: fai soffriggere all'interno il cipollotto con l'olio d'oliva, quando il cipollotto è imbiondito unisci i pomodori e fai cuocere per 10 minuti circa, poi prosegui la cottura aggiungendo le verdure, per altri 20 minuti.Per finire: fai cuocere la pasta al dente e scolala; trasferiscila nel tegame con il sugo, fai mantecare qualche secondo, tanto da permettere alla pasta di raccogliere il condimento e servi subito in tavola.

Onigiri tra i piatti della cucina giapponese


Procedimento:
Cuocere il riso, bagnare le mani in acqua fredda e mettervi del sale (se si vuole), predere il riso e dividerlo in 4 palline, iniziare a manipolare il riso compattandolo e dandogli una forma tondeggiante (ci si può aiutare avvolgendo il riso con della carta trasparente cellofan); fare, in ogni pallina, un buco nel centro, dividere equamente il salmone e porlo nel foro ricoprendolo con il riso. Dare alle palline di riso la foema desiderata, per il triangolo mettere il riso fra le mani e modellarlo ponendo le mani a forma di A (i lati del triangolo dovrebbero essere piatti); tagliare l’alga per avvolgere l’onigiri o completamente o solamente il fondo (consumare subito o porre in sacchetti diplastica e piìoi in frigo e consumare quando si desidera, è preferibile scaldarli un po’ quando si tolgono dal frigo).

Onigiri:
Sono spesso chiamate “palle di riso”, sono fatthttp://www.blogger.com/posts.g?blogID=6610676583517174644e con riso cotto al vapore e pressate in una forma triangolare rotondeggiante di 7,5cm di larghezza e 2,5cm in spessore, all’interno può avere un ripieno di fine salmone grigliato, uova di merluzzo, alga kombu, umeboshi (prugne giapponesi).


Ingredienti 4 onigiri:
1 tazza di riso giapponese
sale
salmone grigliato
alghe nori

Procedimento:
Pulire l’asparago, metterlo a cuocere in acqua bollente per 2 minuti,scolarlo e tagliarlo in 4 pezzi; srotolare le fette di carne e riempirle equamente con pezzetti di patata e asparago. Porre l’olio in una padella, farlo scaldare e mettervi la carne, cuocere a fuoco medio aggiungendo 1 cucchiaio di acqua, salsa di soia e zucchero, una volta terminata la cottura tagliare i rotoli a metà. Bento
Il bento è il tipico pranzo trasportabile che i giapponesi consumano al lavoro, a scuola, in treno ecc. E’ pratico, veloce, nutriente e gustoso, i vari alimenti (dalla carne al riso, dagli spaghetti alle verdure, al sushi ecc.) vengono posti nei vari scomparti della piccola scatola “porta bento” che è munita anche di bacchette.

Pane e Pasta fanno ingrassare?Non è sempre vero!

Uno degli errori piu’ comuni che si fanno quando si intraprende una dieta dimagrante e’ quello di ridurre o eliminare pane e pasta perche’’hanno tante calorie e fanno ingrassare’. Niente di piu’ lontano dalla realta’.
Poppit (et ali) hanno effettuato uno studio (American Journal of Clinical Nutrition, Vol 75, No.1, 11-20, January 2002) sugli effetti a lungo termine di una dieta con un’alta percentuale di carboidrati complessi (pane, psta, riso, etc..) e bassa percentuale di grassi.
In particolare hanno somministrato a tre gruppi di soggetti rispettivamente:
• una dieta con apporto calorico libero, alta percentuale di carboidrati complessi e bassa percentuale di grassi;
• una dieta con apporto calorico libero;
• una dieta con apporto calorico libero, bassa percentuale di grassi e alta percentuale di carboidrati semplici (zucchero da tavola, dolciumi, bevande zuccherate).

Si sono valutati gli effetti sul peso dopo 6 mesi:
• i soggetti del primo gruppo hanno perso in media 4,25 kg
• i soggetti del secondo gruppo sono ingrassati in media 1,03 kg
• i soggetti del terzo gruppo hanno perso in media 0,28 kg
Questi dati suggeriscono che pasta, pane e tutti gli alimenti che contengono carboidrati complessi non fanno ingrassare, ma sono per lo piu’ i grassi contenuti nei cibi o di condimento che determinano l’incremento ponderale: il controllo di questi ultimi, nei soggetti del primo gruppo, ha portato ad una perdita di peso nonostante l’introduzione di tutto il resto fosse libera.
I carboidrati complessi, inoltre, conferiscono un senso di sazieta’ che porta naturalmente a regolare l’introduzione degli alimenti, come dimostra lo studio, in cui l’introduzione di carboidrati complessi, se pur libera, non ha portato ad un incremento ponderale La strategia nutrizionale che mira alla riduzione dei grassi e alla distribuzione equilibrata di carboidrati nell’arco della giornata ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia.

RAVIOLI RIPIENI DI GAMBERETTI

Preparazione della ricetta :
Tritate 2 spicchi d'aglio, il prezzemolo e il peperoncino; unite qualche cucchiaio d'olio, la cipolla tritata e fate rosolare. Sgusciate i gamberetti e tritateli unendoli al composto di prima; lasciate cuocere per qualche minuto. Aggiustate di sale e a fine cottura unite la ricotta, le uova, il parmigiano e la noce moscata. Preparate la sfoglia iniziando facendo un vulcano con la farina e al centro mettete le uova, l'acqua, l'olio e il sale. Impastate bene, formate un impasto liscio e morbido; tritate con il mattarello le sfoglie e dividetele in 2. In una metà, ogni 3 cm, fate, con il precedente composto, delle palline; ricoprite con l'altra metà della sfoglia e ritagliate i ravioli. Cuoceteli poi in acqua salata, scolateli e conditeli con burro fuso mescolato alla passata di pomodoro.
Ingredienti :
200 gr. di gamberetti
2 cucchiai di cipolla tritata
300 gr. di ricotta
prezzemolo
60 gr.di parmigiano grattugiato
aglio
2 uova
sale
noce moscata
peperoncino
olio
burro
4 cucchiai di passata di pomodoro
Per la pasta:
400 gr. di farina
2 uova
6 cucchiai d'acqua
2 cucchiai d'olio
sale

Bucatini marinati


Preparazione della ricetta :
Sbucciate i pomodori, toglietegli i semi e tritateli. Togliete la lisca alle acciughe e lavatele. Rosolate in una padella l'olio e l'aglio schiacciato, poi unite le acciughe e fatele sciogliere mescolando; aggiungete il tonno sbriciolato con il proprio olio, le olive a pezzetti, i capperi lavati, i pomodori e il peperoncino. Salate e lasciate cuocere a fuoco medio; a metà cottura unite il prezzemolo tritato. Intanto cuocete la pasta in acqua salata, scolatela e coditela con il composto appena preparato. Servite spolverando con altro prezzemolo tritato.
BUCATINI MARINATI







Ingredienti : (Per 4 persone)
360 gr. di bucatini
sale
350 gr. di pomodori
1/2 bicchiere d'olio d'oliva
150 gr. di tonno sott'olio
1 peperoncino
prezzemolo
1 spicchio d'aglio
100 gr. di olive nere snocciolate
2 acciughe salate
20 gr. di capperi

Bavette al vitello e asparagi


Tritate le punte degli asparagi, mettetele a rosolare nel burro, con la cipollina tritata, unite il vino bianco e la carne di vitello.
Regolate di sale e pepe e unite la panna.
In una pentola molto grossa mettete abbondante acqua salata e quando bolle lessate molto al dente le bavette, in modo da toglierle a metà cottura o quasi: trasferite la salsa in una padella, versatevi le bavette ben scolate, accendere il fuoco e mescolate fino a quando la pasta sarà al punto giusto di cottura.
Affettate finemente la fontina sopra la preparazione, passate un istante al forno molto caldo e servite.
Ingredienti e dosi per 4 persone

Pasta tipo bavette
1 mazzo di asparagi
100 g di burro
100 g di carne di vitello
250 g di formaggio fontina stagionata da tagliare a lamelle
25 cl di panna fresca
1 bicchiere di vino bianco
1 cipollina
Sale
Pepe

Preparazione fai da te del Suschi


Affettare il pesce in strati sottili da 15 grammi circa
Bagnarsi le mani in acqua e aceto
Prendere il riso da sushi, riso cotto con aceto addolcito, in dosi da circa 20 grammi e formare delle piccole uova
Prendere con un dito un sottile strato di wasabi, spalmandolo quindi sulla singola fetta di pesce
Appoggiare la forma precedentemente fatta con il riso sulla fetta di pesce, facendo in modo che il riso faccia presa, formando quindi la silhouette definitiva del nigiri come un parallelepipedo dagli spigoli smussati.
Posizionare nel piatto e ripetere per i diversi tipi di pesce
Guarnire il piatto con wasabi aggiuntivo e ginger.

Fare in casa il pane


00g di farina 00
300g di semola di grano duro
1 lievito
1 cucchiaio raso di sale
2 bicchieri d'acqua
1 forno ventilato

come si prepara:

mescolate all'interno di un recipiente i due tipi di farina diversi in modo che si possano amalgamare
sciogliere il lievito all'interno di un bicchiere d'acqua (non deve essere colmo) e versarlo nel recipiente con la farina
sciogliere adesso il cucchiaio di sale sempre all'interno di un bicchiere d'acqua non colmo e versarlo nel recipiente
impastare con le mani (mi raccomando pulitele prima ) per qualche minuto; l'impasto sara' pronto quando non vi si appicichera' alle dita, se così fosse aggiungere ancora un po' di farina (qualsiasi) alla volta
far lievitare l'impasto per poco meno di due ore all'interno del recipiente stesso che coprirete con un panno
prendete l'impasto e dategli la forma che preferite (adagiando l'impasto su di un ripiano sl quale avete sparso un po' di farina). piccolo consiglio: da quest'impasto per una migliore cottura e' preferibile formare due baguette
accendete il forno portandolo ad una temperatura di 200 gradi e nel frattempo fate lievitare le forme di pane (coprendole) per 15 minuti
fate cuocere il pane per 35/40 minuti.

Quali sono le caratteristiche delle uova?


Sicurezza
La tossinfezione più comunemente trasmessa dalle uova è la salmonellosi. L'elevazione degli standard igienici e l'aumento dei controlli hanno consentito di limitare al minimo questa contaminazione: il consumo di uova crude o cotte conservate in modo corretto non costituisce quindi un rischio per la salute.
Le uova vanno conservate in frigorifero, nella loro confezione originale, non vanno mai lavate con acqua (per non rimuovere la cuticola esterna), al massimo con uno spazzolino o con un panno asciutto.
Qualità nutrizionali
Le uova sono uno degli alimenti più maltrattati dal punto di vista dei luoghi comuni (sbagliati) alimentari.
Vediamo innanzitutto i pregi e i difetti dal punto di vista nutrizionale.
I pregi
Le uova sono un'ottima fonte proteica (ogni uovo contiene circa 7 grammi di proteine, di cui 5 nell'albume e 2 nel tuorlo).
I grassi contenuti nell'uovo sono per la maggior parte monoinsaturi e polinsaturi, e quindi benefici per la salute. Contengono anche una discreta quantità di acido linoleico, un grasso essenziale.
Hanno un indice di sazietà elevato, grazie al loro basso apporto di calorie (solo circa 80 per ogni uovo di media grandezza), quindi sono indicate nei regimi alimentari ipocalorici.
La digestione delle uova comporta una scarsa secrezione di acido cloridrico, quindi sono consigliate a chi soffre di gatriti o ulcere gastroduodenali.
I difetti
Le uova contengono molto colesterolo (circa 200 mg per un uovo di media grandezza). Con due uova già si supera la quantità giornaliera massima consigliata. Questo argomento merita un articolo a parte.
Le uova provocano la contrazione della colecisti provocando spasmi e conseguenti coliche colecistiche nei soggetti che soffrono di calcoli biliari.
I luoghi comuni
Le uova sono pesanti da digerire: la digestione delle uova dipende da come sono preparate: in linea di massima più la cottura è blanda e maggiore il tasso di digeribilità. Per un uovo alla coque sono sufficienti 90 minuti, due ore se sodo e tre ore se fritto: la digestione della carne è sicuramente più lunga. Le uova, quindi, non sono meno digeribili rispetto alla grande maggioranza delle fonti proteiche.
Le uova fanno male al fegato: gli alimenti grassi in genere appesantiscono il lavoro del fegato, soprattutto se i grassi sono portati a temperatura elevata, come nei fritti. Le uova di per sé non sono particolarmente grasse, se le si frigge la tossicità nei confronti del fegato dipende dai grassi aggiunti, e non dalle uova. Le pataine fritte appesantiscono il fegato, le patate di per sé no.

Gli albumi non andrebbero mai mangiati crudi, poiché contengono avidina che limita l'assorbimento di biotina (vitamina H).

Concludendo, si può affermare che le uova andrebbero evitate solo da coloro che soffrono di calcolosi biliare.
Chi soffre di ipercolesterolemia dovrebbe limitare il consumo di tuorli (due o tre alla settimana, e mai più di uno al giorno), mentre non vi è alcun limite nel consumo degli albumi.

Qualità organolettiche
Le qualità organolettiche delle uova non risentono più di tanto della qualità del metodo di produzione. Nella produzione di pietanze nelle quali l'uovo è utilizzato crudo, come la maionese o lo zabaione, le differenze possono essere avvertite, nel consumo a cotto queste si livellano e diventano impercettibili ai più, soprattutto se l'uovo è utilizzato insieme ad altri ingredienti (come nelle frittate).
Tuttavia, è opportuno scegliere uova prodotte con metodi poco intensivi che prediligano la qualità piuttosto che la quantità, ma più che altro per una questione di salubrità e non di gusto.
Una caratteristica importante, che influenza la bontà delle uova, è la freschezza: sebbene le uova si mantengano per parecchio tempo in frigorifero, è opportuno consumarle fresche, entro dieci giorni dalla deposizione.
Come scegliere

Le uova confezionate dal 01 gennaio 2004 devono riportare un codice alfanumerico (composto da lettere e numeri), assegnato ad ogni allevamento dall’azienda sanitaria locale al fine di garantire la tracciabilità delle uova in Italia e in Europa.
Il codice è composto da 11 caratteri, come per esempio: 3 IT 001 TO 036, ed è composto da:
Un numero che indica il metodo di allevamento (0 per allevamento biologico, 1 per allevamento all’aperto, 2 per allevamento a terra, 3 per allevamento in gabbie);
Il codice dello Stato ("IT" per Italia);
Il codice ISTAT del comune ove è ubicato l’allevamento (composto da 3 cifre, 001 nell'esempio);
La sigla della provincia (TO);
Un numero progressivo di tre cifre che consente di identificare in modo univoco l’allevamento (036 nell'esempio).
La scelta di uova biologiche rappresenta una scelta più sicura dal punto di vista delle possibili frodi (grazie ai maggiori controlli), e un allevamento di tipo estensivo che non stressa le galline. Purtroppo il costo di questi prodotti è molto elevato, ingiustamente, poiché spesso il rincaro del distributore finale è sproporzionato, come abbiamo scoperto parlando con produttori di uova biologiche destinate alla grande distribuzione.
L'allevamento all'aperto garantisce un notevole spazio per le galline (4 metri quadrati ciascuna), anche se vengono fatte razzolare solo 2 ore al giorno.
Le scelte salutisticamente migliori, dunque, sono le seguenti.
1) Approvigionamento da un piccolo produttore artigianale, ovvero il contadino. Se vengono utilizzate crude, bisogna fare attenzione alle condizioni igieniche: utilizzarle poco tempo dopo la deposizione, scegliere quelle più pulite, eventualmente pulirle con un canovaccio o con uno spazzolino. Se vengono cotte, non sono necessarie ulteriori precauzioni oltre a quelle di base.
2) Uova biologiche, che garantiscono maggiormente riguardo la salubrità del prodotto grazie ai maggiori controlli.
3) Uova da galline allevate all'aperto, che dovrebbero garantire una vita più tranquilla e soprattutto un minor rischio di malattie (e quindi un uso di antibiotici inferiore).

Pasta cacio e pepe


Lessare gli spaghetti, scolarli al dente, condirli con il pecorino e il pepe e aggiungere 2 cucchiai dell'acqua di cottura della pasta. Mescolare bene e servire subito.
dosi per 4 persone: 400 G Pasta Tipo Spaghetti, 80 G Formaggio Pecorino Grattugiato, 1 Cucchiaino Pepe Nero Pestato Nel Mortaio, Sale

tagliolini funghi e tartufo

Preparazione:
Far soffriggere due spicchi d'aglio in olio d'oliva in una pentola antiaderente.aggiungere funghi (a scelta il tipo) far soffriggere per 3-4 minuti il tutto. Aggiungere un cucchiaio di tartufo nero, prezzemolo e pepe.
Aggiungere il pecorino

Pasta pomodorini e basilico


tagliare la cipolla (abbastanza tritata) aggiungere alla padella olio di oliva e la cipolla,farla rosolare per non più di un minuto aggiungere pommodorini ragiati,far soffriggere per un minuto aggiungere un pochino di acqua .
alla fine mettere 3 foglie di basilico fresco .

Fonduta alla Piemontese


In una terrina, lasciare la fontina immersa nel latte per tre ore quindi sgocciolarla bene e metterla in un pentolino dove avremo precedentemente sciolto il burro. Mescolare bene il tutto a caldo fino a che il composto risulti cremoso ma non filante. Per ultimo aggiungere le uova e il sale e mescolare ancora. Servire la fonduta calda con crostini di pane.
Ingredienti:
gr. 400 di fontina,
gr 40 di burro,
2 dl di latte,
4 tuorli, sale.

Spaghetti alla carbonara


150 gr di guanciale di maiale (o pancetta)
1 cucchiaio di strutto (o olio)
1 spicchio d'aglio schiacciato
600 gr di spaghetti piuttosto grossi
sale q. b.
5 uova
due dita di panna liquida (facoltativa)
4 cucchiaiate di parmigiano grattugiato
4 cucchiate di formaggio pecorino
pepe q. b.

Spaghetti alla matriciana


Tritate fine la cipolla insieme alla pancetta tagliata a dadetti e con uno spicchio d'aglio. Unitevi i pomodori freschi, salate, aggiungete, se vi piace, una puntina di zenzero rosso e fate cuocere fin che la salsa si sia bene addensata. Condite con questa salsa gli spaghetti cotti al dente e infine cospargete di pecorino.-
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