Uno degli errori piu’ comuni che si fanno quando si intraprende una dieta dimagrante e’ quello di ridurre o eliminare pane e pasta perche’’hanno tante calorie e fanno ingrassare’. Niente di piu’ lontano dalla realta’.
Poppit (et ali) hanno effettuato uno studio (American Journal of Clinical Nutrition, Vol 75, No.1, 11-20, January 2002) sugli effetti a lungo termine di una dieta con un’alta percentuale di carboidrati complessi (pane, psta, riso, etc..) e bassa percentuale di grassi.
In particolare hanno somministrato a tre gruppi di soggetti rispettivamente:
• una dieta con apporto calorico libero, alta percentuale di carboidrati complessi e bassa percentuale di grassi;
• una dieta con apporto calorico libero;
• una dieta con apporto calorico libero, bassa percentuale di grassi e alta percentuale di carboidrati semplici (zucchero da tavola, dolciumi, bevande zuccherate).
Si sono valutati gli effetti sul peso dopo 6 mesi:
• i soggetti del primo gruppo hanno perso in media 4,25 kg
• i soggetti del secondo gruppo sono ingrassati in media 1,03 kg
• i soggetti del terzo gruppo hanno perso in media 0,28 kg
Questi dati suggeriscono che pasta, pane e tutti gli alimenti che contengono carboidrati complessi non fanno ingrassare, ma sono per lo piu’ i grassi contenuti nei cibi o di condimento che determinano l’incremento ponderale: il controllo di questi ultimi, nei soggetti del primo gruppo, ha portato ad una perdita di peso nonostante l’introduzione di tutto il resto fosse libera.
I carboidrati complessi, inoltre, conferiscono un senso di sazieta’ che porta naturalmente a regolare l’introduzione degli alimenti, come dimostra lo studio, in cui l’introduzione di carboidrati complessi, se pur libera, non ha portato ad un incremento ponderale La strategia nutrizionale che mira alla riduzione dei grassi e alla distribuzione equilibrata di carboidrati nell’arco della giornata ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia.