La ricetta per un buon impasto è la seguente:
- 1 litro di acqua
- 2 kg di farina
- 20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
- 50 g di sale marino
le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo lanecessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente risulta superiore ai 23-25ƒC (es. in estate).
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pastapronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.3.
Per eseguire l'impasto, munirsi di due contenitori sufficientementecapienti nei quali disporrete in ogni uno la metà della farina.
Dividete l'acqua in due recipienti, dove scioglierete in uno il sale e nell'altro illievito; versate la soluzione salina in un contenitore di farina e lasoluzione di lieviti nell'altro contenitore.
Mescolate separatamente fino aquando non sono diventati due composti consistenti, quindi unite i dueimpasti e terminate l' impastazione solo quando la pasta risulterà essereliscia, vellutata e giustamente umida.
Se disporrete di una macchina impastatrice procedete, sempre iniziandodalla farina, quindi inserite l'acqua dove avrete sciolto il lievito,avendo l'accortezza di lasciarne 2 dl per sciogliere il sale cheaggiungerete quando l'impasto avrà raggiunto una certa consistenza.
Evitaresempre di mettere a stretto contatto il sale ed il lievito perché il primoimpedisce al secondo di svolgere la sua funzione.
La pasta risulterà essere pronta quando la vasca della macchina rimaneperfettamente pulita.
A questo punto si può procedere al taglio della pasta per formare deipanetti della grammatura voluta secondo lo spessore della pizza che si vuolavere dopo la cottura.
Prima di procedere alla lievitazione si può mettere la pasta in frigo a2-6ƒC per procedere alla maturazione della pasta che, secondo latemperatura impostata, risulta essere rispettivamente dalle 24 alle 6-8 ore
Ora c'è la lievitazione che consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dovesuccessivamente verrà cotta) per circa 3 ore a temperaturacostante (23ƒC), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gasche fanno rigonfiare l'impasto.
Ora c'è la lievitazione che consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dovesuccessivamente verrà cotta) per circa 3 ore a temperaturacostante (23ƒC), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gasche fanno rigonfiare l'impasto.
Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso nella teglia con lapressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ailati del recipiente, naturalmente lo stesso prima di deporre la pasta dovràessere oliato leggermente.
A questo punto sulla pasta va spalmato il pomodoro, se la pizza dovràessere rossa, oppure l'olio se bianca e lasciata riposare per almeno 1 oraprima di procedere alla cottura.Se la pasta è stata in frigo per la maturazione, per una correttalievitazione, dopo averla tolta dal frigo trattare la pasta come se fosseappena impastata, quindi far effettuare la lievitazione rispettando glistessi tempi.
l'ultima operazione è la cottura ,l'ultima ma anche la più importante in quanto consente, secorrettamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
l'ultima operazione è la cottura ,l'ultima ma anche la più importante in quanto consente, secorrettamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250ƒCper un tempo che varia tra i 12-15 minuti.
Quindi esso va preventivamentemesso al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere allacottura della pizza.Per tali motivi la cottura deve avvenire in due tempi diversi: Cuocere per circa 8-10 minuti solo la pasta con sopra il pomodoro, serossa, oppure solo spalmata di olio.
Ritirare la teglia dal forno, effettuare la farcitura secondo la ricettache si vuole ottenere, quindi rimettere la teglia nel forno per ultimare lacottura della pasta e degli ingredienti con il tempo rimasto.
Se si vuole gustare il profumo e la fragranza in tutta la sua intensità, lapizza deve essere consumata appena uscita dal forno.